Protagonisti

Guido Venosta

Nato a Milano nel 1911, si è laureato in economia a Cambridge al St. Johns College, dove è stato allievo di John Maynard Keynes, e in giurisprudenza a Pavia.

Capitano di Cavalleria e allievo della Scuola di Pinerolo, dopo una lunga carriera in Pirelli Spa come top manager , nel 1966 , pur continuando a lavorare in Pirelli, passò all’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, vi lavora per 32 anni), prima – dal 1967 – come vicepresidente e poi ricoprendone la carica di presidente dal 1976.

Nel 1979 promosse l’istituzione dell’omonima Fondazione a tutela del patrimonio dell’AIRC, la FIRC (Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro).

Ha lasciato la presidenza dei due enti nel 1996, divenendone presidente onorario sino alla morte avvenuta nel 1998.

I suoi punti di forza sono stati  la managerialità  – ha lavorato in Pirelli Spa 38 anni, dal 1939 al 1977 – e l’imprenditorialità che l’ha portato a diventare l’ “illustre creatore dell’Associazione per la ricerca sul cancro”.

Nel corso della sua vita ottenne la Medaglia al merito della Sanità Pubblica, inoltre a lui è dedicato il premio biennale Guido Venosta riservato a giovani ricercatori italiani che si sono particolarmente distinti nell’ambito della ricerca per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici alle neoplasie.

“Se la ricerca oncologica italiana è oggi all’avanguardia in campo internazionale un sicuro merito va a Guido Venosta” Umberto Veronesi e Giuseppe Della Porta su Fondamentale, 5 aprile 1998

Giorgina Venosta

All’anagrafe Giorgia Umberta, figlia di Guido Venosta, ha lavorato per il gruppo La Rinascente, in seguito è stata responsabile della filiale milanese di Christie’s, dove è diventata dirigente, ed ha poi fondato, con due soci, l’impresa Consulenza d’Arte.

È stata un’esperta d’arte, specializzata in gemmologia.

Negli anni è stata anche consigliere della Fondazione Guido Venosta.

E’ lei che mi ha passato il testimone della fondazione durante il Covid.

Carla Fossati Bellani Venosta

Nata a Monza nel 1924, si è laureata in Architettura al Politecnico di Milano e ha intrapreso la carriera di progettista nel 1971 occupandosi di product design, allestimenti, artigianato.

Attivissima socia dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale), ha fatto parte del Comitato direttivo dal 1991 al 1992, ha vinto due Compassi d’oro.

È stata vicepresidente dell’ICSID (l’attuale World Design Organization) e ha fatto parte del consiglio d’amministrazione della Triennale di Milano nel 1983 e nel 1992.

Per sua volontà, nel 2000 nasce la Fondazione Guido Venosta, dedicata alla memoria del suo secondo marito.

Su sua iniziativa è stato istituito il premio “Il Ponte”, da assegnare “a chi ha saputo unire quelle due sponde in apparenza antitetiche per dare forza, ciascuno nel proprio ambito d’attività” sull’idea che “i ponti uniscono territori, popoli, esperienze, culture diverse, diventando la condizione stessa dell’incontro e dello scambio”.

Giuseppe Caprotti

Figlio di Giorgina Venosta e di Bernardo Caprotti, nasce a Milano il 15 Dicembre 1960. Laureato in Storia Contemporanea alla Sorbona di Parigi, il suo lavoro di ricerca sulla situazione politica, economica e storica in Alto Adige è stato pubblicato da Franco Angeli.

Negli anni ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali all’interno di Esselunga Spa: da Dirigente e Direttore Acquisti non-food, a Direttore dell’Ufficio Marketing e Comunicazione, Direttore Commerciale con gestione diretta degli Acquisti e del Marketing, Direttore Operativo, fino ad Amministratore Delegato.

Tra le tante cose fatte c’è il primo bilancio sociale di Esselunga, nel 2003.

Dopo 19 anni passati in Esselunga  si è dedicato al ramo della consulenza stringendo contratti con alcune società, tra cui la Bain and co., Messaggerie Italiane S.p.A., Aspiag, ecc.

E’ presidente della Fondazione Guido Venosta dal 2020.

Leggi di più sul sito ufficiale di Giuseppe Caprotti


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