“Il vaccino funziona”, studio IEO con il supporto di Fondazione Guido Venosta

Redatto il 10 novembre ed aggiornato, il 14 novembre 2021
Il testo della ricerca è in rete :
La rassegna stampa la trovate qui : Vaccini, un test prova l’efficacia «L’immunità è maggiore, i contagi scendono all’1,5%».
Un ringraziamento particolare a Francesco Niutta e a Nicolò Fontana Rava.
LA STAMPA
Istituto europeo di oncologia: “I vaccinati hanno più anticorpi di chi guarisce dal Covid”
Una capillare indagine scientifica condotta all’Ieo conferma l’efficacia della campagna di immunizzazione
GIACOMO GALEAZZI
10 Novembre 2021
(ansa)
ROMA. Nuova conferma scientifica che «il vaccino funziona».
Nei soggetti vaccinati l’immunità al virus Sars-cov-2 è più forte e duratura rispetto a quella sviluppata naturalmente da chi contrae il virus e, in generale, è legata al livello di anticorpi circolanti che si formano in ognuno di noi. Afferma a Stampa.it Giuseppe Caprotti, presidente della Fondazione Guido Venosta: «Mi auguro che i risultati di questo studio possano fugare i dubbi di chi ancora non crede nel buon funzionamento dei vaccini, e che i test sierologici vengano usati nell’ambito di campagne vaccinali mirate». E aggiunge: «Lo spirito che ha animato il programma si basa sull’importanza della ricerca scientifica il cui scopo è migliorare le condizioni di vita dell’uomo. La ricerca ha sempre fatto parte del dna della mia famiglia. Mio nonno, Guido Venosta, è stato infatti uno degli artefici dell’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), che ha gestito dal 1966 al 1996.
La Fondazione continua in tale direzione, contribuendo ad elevare l’educazione del pubblico verso i più alti ideali culturali, scientifici e di solidarietà».
Conferma
La conferma dell’efficacia del vaccino anti-Covid proviene dal primo studio di monitoraggio di un campione significativo della popolazione sanitaria attraverso tutto il periodo del Covid-19, ideata e realizzata dall’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) e finanziata dalla Fondazione Guido Venosta, l’iniziativa ha visto oltre 2000 dipendenti e collaboratori dello Ieo operativi negli ambiti sanitario, amministrativo e ricerca, sottoporsi (nel periodo da maggio 2020 a settembre 2021) a test molecolari per l’infezione da Sars-cov-2 e a test sierologici per misurare la risposta immunitaria contro il virus. Con l’avvio della campagna vaccinale nel gennaio 2021 le medesime persone sono state vaccinate e monitorate mensilmente dopo la vaccinazione, fino settembre 2021.
Test molecolari
Il programma ha comportato l’esecuzione di 52.800 test molecolari e 20.200 test sierologici. «Abbiamo osservato che il livello di anticorpi circolanti anti-SARS-CoV2 è un indicatore attendibile del rischio di infezione; dunque i test sierologici potrebbero essere utili nella programmazione delle campagne vaccinali – commenta Pier Giuseppe Pelicci, direttore della ricerca IEO e coordinatore dello studio – La correlazione tra bassi livelli di anticorpi e aumentato rischio di infezione è stata ottenuta nella intera popolazione dei vaccinati e su dati retrospettivi. Non ha quindi ancora un valore predittivo nel singolo individuo. Potrebbe invece essere molto utile se applicata, per esempio, alle popolazioni di individui esposti ad alto rischio di infezioni o più fragili».
