Progetto

Prevenzione e sostegno socio-sanitario per le nuove povertà in tempo di emergenza Covid-19, con le Comunità della Salute

Quando 2020 - 2023 Enti coinvolti Le Comunità della Salute e il Centro di servizio per il volontariato Monza, Lecco e Sondrio

Obiettivi e attività svolte, in sintesi

In collaborazione con la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus e il Centro di servizio per il volontariato Monza, Lecco e Sondrio, la Fondazione Guido Venosta ha deciso di prendere parte a un progetto dedicato alla prevenzione e al sostegno delle nuove povertà ai tempi del Covid-19, con un finanziamento di 600 mila euro per 3 anni.

Il progetto della Comunità della Salute intende produrre azioni di tipo curativo preventivo, sanitario e socio-sanitario per tutte le persone che hanno difficoltà ad accedere ai servizi, in tutte le fasce di età, coinvolgendo i medici di medicina generale, i Comuni, le Parrocchie, le realtà associative del Terzo settore e della rete Caritas, il mondo produttivo.

 

Finalità

In risposta ai principi e al contesto sopra riportato, condividendo l’idea di salute non solo come assenza di malattia, ma come stato di benessere fisico e psico-sociale, il progetto, oggi ancora più necessario a seguito dell’epidemia Covid-19 si propone di:

  1. assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età, riducendo le ineguaglianze;
  2. rinforzare la resilienza della popolazione in condizione di fragilità socio economica e di coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità, riducendo la loro esposizione e fattori di rischio;
  3. anticipare e individuare situazioni di fragilità e di bisogno che possano coinvolgere anche fasce di popolazione particolarmente esposte (ad esempio: minori, anziani soli, persone non autonome in situazioni di precarietà economica, ecc.);
  4. realizzare azioni di responsabilizzazione e di coinvolgimento attivo dei beneficiari finali (welfare generativo), al fine di aumentare il rendimento degli interventi attuati a beneficio dell’intera comunità;
  5. rafforzare i legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo-aiuto;
  6. contrastare condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale;
  7. contrastare le solitudini involontarie, come la quarantena, specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato;
  8. sviluppare e rafforzare legami sociali, da promuovere sia all’interno di aree cittadine sia extra-urbane disgregate o disagiate;
  9. contrastare le disuguaglianze nella istruzione e nella crescita personale dei minori in situazioni di svantaggio socio-economico.
  10. sviluppare le reti associative del Terzo settore e rafforzamento delle loro competenze, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi.

 

Obiettivi

  1. prevenzione primaria sia per la cittadinanza in generale sia per le scuole, con particolare attenzione al disagio socio-economico;
  2. sostegno ed auto aiuto per le cronicità e per i famigliari di pazienti in stato di malessere fisico, psicologico e sociale;
  3. facilitazione per l’accesso alla diagnosi, alle cure e alla riabilitazione per le persone in difficoltà socio-economiche;
  4. coinvolgimento attivo della comunità (istituzioni – terzo settore – realtà profit – singoli cittadini Welfare di Comunità) ai fini della sostenibilità futura del progetto.

 

Strumenti ed azioni

  • attivazione dei “Punti Salute”, ambulatori gratuiti con medici per visite specialistiche;
  • istituzione di un servizio infermieristico e riabilitativo, anche a domicilio, a favore delle persone segnalate dai Medici di Base, dai Servizi Sociali Comunali e dalle Caritas;
  • attivazione di servizi di prossimità per persone con fragilità, con consegna di farmaci e spesa;
  • attivazione di uno sportello psicologico di sostegno gratuito;
  • promozione di gruppi di auto aiuto;
  • promozione e diffusione di messaggi informativi istituzionali;
  • formazione di sentinelle del disagio, sul modello dei LINK WORKERS, che inviino gli utenti ai servizi territoriali e alla rete di sostegno della Comunità;
  • potenziamento del sistema di cure territoriali con strumenti della telemedicina;
  • sostegno psico-sociale e sanitario alle persone in isolamento;
  • fornitura di adeguati dispositivi di protezione individuale a tutti gli operatori sanitari, socio-sanitari ed i volontari del territorio coinvolti.

 

Leggi tutti i dettagli delle attività del progetto nell’approfondimento “Le Comunità della salute: prevenzione e sostegno socio-sanitario per le nuove povertà in tempi di emergenza Covid -19“.

 
Guarda la presentazione


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